Come posso raccontare questa città? Non riesco, forse non sono in grado, lascerò che a parlare siano le poche immagini che ho raccolto. Non mi era mai capitato di vivere e vedere un luogo così pieno, così denso. È una città carica di storia e di storie, una città ferita che finalmente rinasce. Anche se vissuta per pochi giorni, Sarajevo resta nel cuore.
Vi lascio con alcuni suggerimenti che raccontano più delle mie poche parole. Una canzone: Miss Sarajevo (U2 e Luciano Pavarotti). Il trailer di un film che non ho ancora visto: I ponti di Sarajevo (film collettivo di 13 registi). Un cortometraggio: Je vous salue, Sarajevo di Jean-Luc Godard. Un libro: Sarajevo mon amour di Jovan Divjak (uno dei comandanti della difesa di Sarajevo durante l’assedio).
Città che non ho mai visitato, ma mi piacerebbe. Lì la Storia è passata molte volte, lì l’Europa ha mostrato tutta la sua falsità (e i vari europei uniti, hanno mostrato di badare ai propri interessi di bottega, e non alla vera unità… sì, sono cose che sapevamo). Belle foto e spunti interessanti.
Caro Alligatore,
come darti torto! Quei luoghi dovrebbero essere un monito per chi oggi semina il veleno delle divisioni. Il secolo degli stati nazione è finito (e non ha lasciato cose buone alle spalle), adesso aspetto con ansia la fine delle nazioni (e delle divisioni inventate).
A presto!
Resta nel cuore, è vero…
Bello il corto di Godard, non l’avevo visto.
Quand’è che riusciremo a vedere “I ponti di Sarajevo”? Il trailer sembra promettente. Magari dopo il mais 😉
Speriamo di vederlo presto! 🙂